Questa è la quinta sentenza di fila contro gli obblighi vaccinali dei sanitari. La prima della serie è stata quella del tribunale amministrativo siciliano, seguito dal TAR dell’Abruzzo, dal Tribunale di Padova, dal Tribunale di Roma e ora anche dal TAR della Lombardia.

Tutte le sentenze sia dei giudici amministrativi che ordinari hanno messo in discussione la costituzionalità dell’obbligo vaccinale e giudicato illegittima la sospensione dello stipendio per i sanitari. I giudici stanno demolendo l’ultimo obbligo vaccinale rimasto che in queste condizioni è difficile pensare che possa resistere fino a dicembre. Non è una conversione della magistratura sulla via di Damasco quella alla quale stiamo assistendo, ma piuttosto la conseguenza di un riposizionamento.

Le toghe sono state decisive nel permettere il colpo di Stato “pandemico” iniziato sotto Conte e poi proseguito con Draghi. Sono coloro che quando venivano interpellate negli anni precedenti respingevano i ricorsi delle varie associazioni e cittadini contro le restrizioni Covid. Adesso le stesse toghe accolgono tutti i legittimi ricorsi che prima respingeva. È il segnale che la magistratura ha compreso che il potere dello stato profondo “italiano” è debole e in completo declino. È il segnale di chi prova a mettersi in salvo prima del prossimo crollo delle istituzioni politiche del Paese.


https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/22_giugno_26/medici-no-vax-sospesi-senza-stipendio-tar-boccia-legge-misura-sproporzionata-trascurata-dignita-d4d511aa-f51a-11ec-99ec-20139d9d2617.shtml

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