Oramai tutto ruota in funzione della macchina propagandistica della Nato. Anche e soprattutto questi festival spazzatura, popolati da influencer creati in provetta per vendere il pensiero dominante alle masse ammaestrate da decenni di soft power.
C’è da dire che look e provocazioni di questi scappati di casa senza uno straccio di talento, pompati a dismisura dalla macchina propagandistica, non avrebbero fatto alzare un sopracciglio neanche a mia nonna, tanto sono fuori tempo massimo.

“Ma che casualità, l’Ucraina vince questa sorta di buffo festival propagandistico spacciato per artistico. Sicuramente per meriti..
Tutti i giornali in coro hanno mostrato la propria eccitazione nel parlare di tale evento.
L’Italia è stata rappresentata da due tizi che simulano una sorta di coppia omoerotica. Trattasi di gente usata per vendere alle future generazioni nuovi modelli umani.
Possiamo notare come costoro siano giunti in quel di Torino in monopattino, in ottica green, e in gonnellina, in salsa gender, per poi cantare un brano osceno tra gli applausi di media e giovanissimi.
Un palcoscenico spazzatura, teatro di becera propaganda.
Applausi.”

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