Nome: bambini Tamagotchi.

Età: deve ancora nascere, anche se non ci vorrà molto, dice Catriona Campbell.
È incinta? No. Beh, non lo so, non e’ questo il punto.
Qual è il punto? Che alcune persone possano decidere di non essere mai più incinta, mai più.
Succede già, vero? Vero, per molte ragioni, comprese le preoccupazioni per l’ambiente, la sovrappopolazione, l’aumento dei costi per allevare un bambino, ecc.
Allora chi è questa Catriona Campbell, allora? Una delle principali autorità britanniche sull’intelligenza artificiale. Ha un nuovo libro in uscita, intitolato AI by Design: A Plan For Living With Artificial Intelligence .
Cosa ci dice? Che “entro 50 anni, la tecnologia sarà avanzata a tal punto che i bambini che esistono nel metaverso saranno indistinti da quelli nel mondo reale”.
Vuol dire che Mark Zuckerberg sarà il padre di tutti? Oppure… (rabbrividire ) Nick Clegg? No. Significa che i bambini digitali virtuali esisteranno nel metaverso che, come saprai, è il futuro digitale immersivo di Internet. Campbell prevede che saranno all’ordine del giorno e abbracciati dalla società entro mezzo secolo. Ha chiamato questo gruppo demografico digitale la “generazione Tamagotchi”, da quei giocattoli digitali per animali domestici dal Giappone, ricordi?
Quindi, i nostri nuovi bambini saranno a forma di uovo e avranno tre bottoni? E presto ci annoieremo e ci dimenticheremo di loro? La tecnologia è nata dagli anni ’90. Campbell dice che i bambini virtuali ti assomiglieranno e potrai giocare con loro e coccolarli. Saranno in grado di simulare risposte emotive e parlare, che andranno da “googoo gaga” a backchat, man mano che invecchiano. https://www.theguardian.com/technology/2022/may/31/tamagotchi-kids-future-parenthood-virutal-children-metaverse


