Sta per Vaccine Associated Paralytic Polio ed è la forma che deriva dalla mutazione patologica del poliovirus attenuato usato fino al 2020 nei paesi poveri.

L’Economist spiega anche che i vaccini antipolio proteggono i vaccinati ma non bloccano la trasmissione (chi ci ricorda?), e dunque anche i vaccinati possono far parte della catena di contatti che diffonde il virus presente negli scarichi fognari tanto più in condizioni igieniche precarie, il che sottolinea l’importanza della qualità di vita nel prevenire le infezioni.
Poi, ci sono coloro che strillano sciocchezze sui novax.
Ma in Italia il tasso di vaccinazione antipolio nazionale è in linea con gli obiettivi del piano vaccinale (95%). E se mai dovesse arrivare anche qui il virus identificato in UK e in USA, si tratterebbe di un virus di importazione da quelle aree povere dove qualcuno ha scelto di impiegare un vaccino rischioso.



