
È ormai praticamente accertato che nei sieri sia presente l’elemento grafene , derivato della grafite e basato sul carbonio, che forma nanotubi ( CNT), in aggiunta alla presenza di altri materiali suoi derivati come l’ossido di grafene (GO), oltre al biossido di silicio, Il grafene è un nanomateriale che possiede eccezionali proprietà dal punto di vista fisico, termodinamico, elettronico, meccanico e magnetico; può essere utilizzato come superconduttore trasduttore assorbitore di onde elettromagnetiche , emettitore e ricevitore di segnali.

Si è anche osservato che, prendendo una fiala di vaccino Pfizer e lasciando essiccare l’ hydrogel , dopo 3 4 giorni si può notare al microscopio la presenza di nanocircuiti : è il grafene che reagisce a campi elettromagnetici e microonde elettromagnetiche , si autoassembla , secondo nanopatterns basati su DNA per
contrassegnare l’ordine di costruzione e elettroforesi/teslaforesi per innescare il processo nei materiali della soluzione hydrogel , la cui esistenza nel “vaccino” è stata confermata dall’analisi micro Raman del Prof. Campra (2021), nella quale come risultato sono stati ottenuti picchi con valori vicini a 1450 , il che significa si tratti proprio di polipirrolo , poliolefina , poliacrilamide , PVA o PQT 12 , riconosciuti nella letteratura scientifica come gel e derivati ), in nanocircuiti elettronici , con veri e propri componenti in nano scala, come nanorouter, nanoantenna, etc. formati di grafene , che agisce come ripetitore di segnale , poiché è radio modulabile , ovvero in grado di assorbire le onde elettromagnetiche e moltiplicarne le radiazioni ;
questi componenti elettronici sono organizzati in Quantum Dots e Quantum Cells (QCA), particelle che godono delle suddette proprietà del grafene , in maniera esponenzialmente maggiore , grazie all’effetto Quantum Hall , soprattutto in ambienti come il corpo umano .
Si andrà così a creare una rete intracorporea o nanonetwork , che rileverà ogni parametro vitale , ma anche ogni minima variazione all’interno e all’ esterno dell’organismo , tramite epidermide , grazie ad elettronica avanzatissima e compressa, sovrapponibile , che si sviluppa su 3 dimensioni

Questo è identificato dal simbolo di un cerchio nel disegno. Sono inoltre presenti tre illustrazioni
artistiche che rappresentano vari livelli di circuiti (elaborazione propria)
Nel sangue di persone vaccinate e anche in una fiala di vaccino Pfizer sono stati osservati, con varie tecniche di microscopia elettronica (TEM), a contrasto di fase , con risonanza magnetica ed altre,
campioni contenenti linee parallele e perpendicolari , strutture quadrangolari o cubiche , composte da grafene cristallizzato , che facevano pensare a prodotti artificiali , con riferimento a circuiti elettronici .
Ciò è stato possibile tramite processo di rasterizzazione , focalizzazione e delimitazione dei bordi dell’immagine.
Quanto rilevato era il circuito di un nanorouter , che vedremo descritto più avanti, e lascia presupporre, insieme ad altre immagini rilevate, la presenza di una nanonetwork all’interno del corpo umano.
Questo il funzionamento di una nanonetwork in ambiente biologico .

Il sistema di instradamento dei pacchetti ( utilizzato è denominato CORONA COordinate and ROuting System for NAnonetworks ).

(Bouchedjera, IA; Louail, L.; Aliouat, Z.; Harous, S. 2020)
Questo modello richiede la configurazione di nanonodi distribuiti in tutto il corpo , ovvero nanosensori e nanoantenne, le quali hanno la capacità di raggiungere elevate velocità di trasmissione su distanze molto brevi quando si opera nello spettro operativo più promettente della banda Terahertz (0,1 10,0 THz) che propagano il segnale agli altri nanonodi; alcuni di essi devono essere fissi e sono posizionati sul tessuto corporeo (endotelio, pareti dei vasi sanguigni e tessuti dei vari organi) e triangolano la posizione degli altri nanonodi , misurandone la distanza e i salti hop nella connessione; altri sono invece mobili , poiché presenti nel sistema circolatorio , ovvero dinamici con capacità di mirare targets specifici.
In fase operativa, un instradamento utilizza l’apposito sottoinsieme di ancoraggi , richiesti dal mittente del pacchetto, per trasmettere i dati .
Questo sistema funziona in modo efficiente, con conseguente ritrasmissione dei pacchetti e tasso di perdita molto basso , promuovendo l’efficienza energetica.

Tsioliaridou, A.; Liaskos, C.; Ioannidis, S.; Pitsillides, A. (2015)
L’invio dei dati all’ esterno del corpo dev’essere sufficientemente potente, mantenendo un’ottimale chiarezza di segnale, poiché l’idratazione della pelle, la distanza di propagazione e la gamma di frequenze influiscono sulla perdita di traiettoria che offusca il segnale e con esso il messaggio; è quindi importante utilizzare diverse frequenze : 0,14 THz per superare l’ epidermide: per la propagazione del segnale attraverso il sangue ed i gas resistenti nei polmoni , il range è: 0,01 0,96 THz .
Successivamente, il modello CORONA è stato migliorato e semplificato, permettendo la trasmissione dei pacchetti ad ancoraggi più distanti, evitando passaggi intermedi: è stato quindi completato con uno schema di routing multi-hop basato su un cluster distribuito, con algoritmo di selezione del cluster ; è stato quindi rinominato DCCORONA

(Bouchedjera, IA; Louail, L.; Alioutat, Z; Harous, S. 2020)
Il protocollo utilizzato nelle nano-comunicazioni è denominato TSOOK (Time Spread On Off Keying) codifica d i attivazione e disattivazione della propagazione del tempo in on e off Esso è il metodo di attivazione appropriato con cui vengono abilitati i meccanismi richiesta risposta/client server in questo tipo di reti.
Uno 0 o 1 logico è rappresentato rispettivamente dal silenzio (impulso breve) con un intervallo di trasmissione relativamente lungo impulso lungo;
ciò semplifica il ricevitore ed evita la probabilità di collisioni , oltre a recuperare il segnale e interpretarlo senza rumore o interruzioni, data la sua semplicità .

In sostanza, pacchetti di dati e headers vengono codificati con 0 e 1 , secondo i protocolli di comunicazione dell’ IEEE.
I segnali in codice binario vengono poi trasformati in pacchetti di dati dal circuito demux.
Il convertitore parallelo in serie , invece, è un circuito in grado di prendere diverse serie di dati in ingresso, trasportarli su diversi fili QCA e trasmetterli in tempi differenti sui fili in uscita.

(Sardinha, LH; Costa, AM; Neto, OPV; Vieira, LF; Vieira, MA 2013)
Ecco quindi spiegato il motivo per il quale i dispositivi con Bluetooth , come gli smartphones, sono in grado di rilevare gli indirizzi MAC , provenienti dalle persone che hanno ricevuto il “vaccino”:
è intrinsecamente data per scontata la presenza di un Controllo di Accesso ai Media (MAC), in particolare sarebbe probabile il modello DRIHMAC, che è un protocollo iniziato dal ricevitore per la comunicazione tra i nanonodi in un nanoreticolo elettromagnetico wireless , con l’obiettivo di massimizzare il consumo di energia ; tecnica distribuita e predittiva per accedere al supporto;
la programmazione delle comunicazioni è in coordinamento con il processo di raccolta di energia, che risulta ottimizzato del 50% rispetto al protocollo MAC ed è questo un fattore essenziale per i limiti legati alla scala e all’ ambiente applicativo.
Per sincronizzare le comunicazioni tra nanonodi , è fondamentale la presenza di una nano CPU , la quale necessita di almeno un oscillatore che definisce la frequenza di clock oscillazioni al secondo, misurata in Hertz .
L’interazione in vivo di nano oscillatori è data dalla capacità di attivazione degli stessi, tramite segnali bioelettrici e possono essere utilizzati per rettificare selettivamente la frequenza operativa di un dato campo.
Ad esempio, i nano oscillatori possono raccogliere energia wireless e produrre stimolazione elettrica wireless di cellule come i neuroni.

(Guerriero, E.; Polloni, L.L.; Bi anchi, M.M.; Behnam, A Carrion, E.; Rizzi, LG; Sordan, R.)
Nell’ordine topologico , si trovano poi i nanorouter , che ricevono i segnali dai nanonodi, li elaborano e li inviano alle nanointerfacce, che li emetteranno all’esterno del corpo , con segnale efficace a superare la barriera cutanea.
Sono necessari per instradare e decodificare i segnali per l’ invio , ma anche per la ricezione.
Per formare un nanorouter è necessario avere incroci di fili che creano diverse strutture circuitali sovrapposte: porte logiche , demultiplexer (demux) e convertitore parallelo- serie


Tornando al circuito osservato dal Prof. Campra durante l’osservazione con microscopia elettronica del sangue di persone vaccinate, la cella quantistica (QCA) consiste di 4 punti quantici (GQDs), la cui polarizzazione è variabile .
È possibile distinguere il codice binario , composto da 0 e 1 , in base alla carica positiva o negativa dei punti quantici .
Una cella QCA richiederebbe 4 GQDs (regioni in cui una carica elettrica può essere può essere localizzata o meno) per comporsi.
Ogni cella ha 2 elettroni liberi in movimento, che possono creare tunnel tra i punti quantici, ma il tunneling verso l’esterno della cella non è consentito, a causa di un’elevata barriera ad alto potenziale.
Questo circuito rappresenta un nanorouter , ma tramite la combinazione di celle QCA è possibile ottenere schemi elettronici di transistor, processori, multiplexer, demultiplexer, etc., con varie funzioni e forme .
A proposito della capacità bidirezionale del nanorouter, faccio notare che il grafene e quindi l’intera nano rete può oltrepassare la barriera ematoencefalica, talvolta trasportando altre sostanze (es.
“migliorando” la targetizzazione di alcuni farmaci); è quindi probabile che in un prossimo futuro verranno rilevati anche pensieri , ricordi , percezioni sensoriali e tutto ciò che ora noi chiamiamo ” coscienza”.
Non è dato sapere se chi ha già ricevuto il vaccino , una volta che la nano-network all’interno dell’intero corpo si sarà formata, verrà influenzato nel pensiero e nel comportamento , nelle proprie azioni, tramite un rilascio controllato di neurotrasmettitori e catecolamine dopamina , serotonina , noradrenalina, etc.) o altri ormoni, andando a potenziare o inficiare alcune caratteristiche, a favore o discapito di altre: è possibile livellare le emozioni , modificare il grado di soddisfazione percepito, aumentare l’ attenzione , favorire l’ apprendimento o inibirlo, addirittura abilitando il fenomeno del l’apprendimento condizionato subliminale inconsapevole.
Per questi motivi, però, le pandemie future saranno gestite in modo ottimale, tramite algoritmi predittivi dei contagi, così come molte delle attuali patologie croniche saranno trattabili, attraverso l’invio di stimoli al rilasci o o inibizione di determinati elementi nell’organismo, a seconda che siano necessari (o carenti ), oppure in eccesso.
È ipotizzabile che tutte queste informazioni passino, una volta all’esterno del sottoforma di dati inviati con l’identificatore MAC (necessario per differenziarne l’origine attraverso un gateway disposto solitamente a pochi metri per poi immettersi nella rete Internet e finire in un immenso database cloud .
Eventualmente, la coscienza potrà essere rielaborata , permettendo così la rigenerazione, invece di disperdersi nel nulla, tramite un software di livello superiore, in grado di processare la moltitudine di dati, provenienti dall’intera popolazione mondiale, con tecniche di Big Data e Intelligenza Artificiale.

(Lee, SJ; Jung, C.; Choi, K.; Kim, S. 2015)
La potenza di calcolo dei computer quantistici e la flessibilità di Machine Learning verranno unite alla velocità e latenza nulla della rete 5G , per trasmettere i dati di ogni singolo soggetto.
Del resto, l’ Internet of Things (IoT) ha reso intelligenti gli oggetti , tramite il loro invio di dati , parametri, talvolta elaborazione iniziale degli stessi, prima di giungere ai clouds di destinazione.
Quanto ancora potrà starne fuori l’umano?
È già dentro l’ Internet of Nano-Things (IoNT), ma non se ne rende conto, anche se non è dato sapere se la WNSN (Wireless Nanosensors è ad architettura
gerarchica , ovvero con trasmissione dal basso verso l’alto (dai nanosensori ai nanorouters) o non gerarchica, con componenti autonomi nella registrazione di dati e segnali, trasmissione , attivazione e programmazione.
La topologia non gerarchica , contemporaneamente a quella gerarchica resta l’opzione più probabile, viste le proprietà del grafene : è intrinsecamente sintonizzabile , quindi è possibile creare un
SDM (Metamateriale Definito dal Software) che consenta ai drivers di modificare il bias elettrostatico applicato alle diverse aree del grafene foglio .
Il grafene può in sostanza essere controllato e programmato come un software , nei suoi vari livelli.


È però doveroso far presente che il grafene è altamente tossico in qualsiasi forma venga presentato e assunto nell’organismo umano, infatti la sua presenza non è stata dichiarata tra i componenti del “vaccino” dalla casa farmaceutica produttrice.
Da studi emersi il grafene, quindi la base per la nanonetwork, sembra essere presente in tutti i “vaccini”, tranne AstraZeneca , che non a caso, forse, è stata eliminata dal mercato , adducendo la responsabilità di effetti avversi , anche letali, molto numerosi, anche se, in realtà, presentava circa le stesse probabilità (leggermente più elevate) di sviluppare patologie o incorrere in
accidenti cardio/cerebrovascolari improvvisi in confronto agli altri sieri.
Tornando al grafene e i suoi derivati, è possibile affermare che sia altamente trombogenico, infatti il sangue coagulato è stato esaminato da alcuni ricercatori: in primis il Prof. Campra, ma anche il Dr. Robert Young, il quale ha pubblicato tutti i suoi studi e risultati emersi, in maniera molto dettagliata sul suo sito personale , ed altri scienziati , tra i quali si è distinto il Dr. Josè Louis Sevillano, per i moniti lanciati contro l’introduzione di grafene nella popolazione.
Il suddetto nanomateriale presenta genotossicità, mutagenicità, elevata tossicità polmonare, provoca danni al sistema circolatorio e cardiovascolare, al sistema nervoso, endocrino, riproduttivo, urinario, può portare ad apoptosi (morte cellulare), stato infiammatorio grave,
immunosoppressione, fino alla disfunzione multiorgano.
Ricordiamo inoltre, che l’elettronica artificiale che si va a formare a partire dal grafene in hydrogel, per elettroforesi e teslaforesi , in risposta a campi magnetici ed onde elettromagnetiche (EM), può facilmente influenzare in modalità negativa la conduzione elettrica del cuore e del cervello , portando così a fibrillazioni (aritmie) letali o disturbi neurologici di entità considerevole.
Ci sono quindi ancora molti punti interrogativi, come la prematura dipartita che toccherà ad alcuni vaccinati, ma consentirà la sopravvivenza eterna della coscienza per altri.
Certi aspetti comportamenti (es.: corsa al vaccino e odio per i non vaccinati probabilmente, fanno parte dell’ evoluzione e come tali hanno spiegazione di matrice istintiva , a meno che non sia già in atto una forma sconosciuta di controllo mentale e induzione ad agire per conseguire un obiettivo inconscio , inconsapevolmente.
È chiaro, dunque, come questo sia un passaggio obbligato per l’umanità, iniziando in questi anni a gettare le
basi per la nanorete intracorporea e concludendo a mia stima, nel corso di un secolo.
Esistono in rete links per approfondire , ma se si cercano informazioni sul materiale grafene, sulle nanotecnologie correlate alla biologia e all’ Internet of Nano-Things , si aprirà un mondo nuovo, dove gli studiosi
già conoscono e danno per scontato e normale tutto ciò che ho descritto in questa ricerca.
Tradotto da un articolo della Dr.ssa Kira Smith – MD. and MS in Experimental Medicine che ringraziamo per l’importantissimo contenuto.




4 risposte a “🔴 Il Grafene nei sieri Covid e la nanotecnologia❗”
Complimenti, articolo ben scritto e a dir poco interessante.
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Grazie Mille
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Grazie a Lei
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GRAZIE
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