I risultati sanciscono che i rischi dei vaccini superano di gran lunga qualsiasi beneficio teorico.
Lo studio OpenSAFELY (attualmente in versione pre- print ) ha incluso oltre 1 milione di adolescenti e bambini e ha rilevato che la miocardite è stata documentata SOLO nei gruppi vaccinati contro COVID-19 e NON dopo l’infezione da COVID-19.
Il numero di accessi al pronto soccorso e di ricoveri ospedalieri non programmati è risultato maggiore nei ragazzi dopo la prima vaccinazione rispetto ai ragazzi non vaccinati.
Due grandi studi sulla sicurezza del vaccino contro COVID-19, che hanno coinvolto 99 milioni (Faksova et al) e 85 milioni di persone (Raheleh et al) documentano un aumento significativo dei rischi di gravi eventi avversi a seguito della vaccinazione, tra cui:
Miocardite (+510% dopo la seconda dose)
Encefalomielite acuta disseminata (+278% dopo la prima dose)
Trombosi del seno venoso cerebrale (+223% dopo la prima dose)
Sindrome di Guillain-Barré (+149% dopo la prima dose)
Infarto cardiaco (+286% dopo la seconda dose)
Ictus (+240% dopo la prima dose)
Malattia coronarica (+244% dopo la seconda dose)
Aritmia cardiaca (+199% dopo la prima dose)
A ciò aggiungiamo il dato riscontrato secondo cui le persone vaccinate con 2 dosi hanno subito una riduzione del 37% dell’aspettativa di vita rispetto alla popolazione non vaccinata. questo era noto già dai dati sperimentali forniti da Pfizer, dove si sono registrati circa il 23% in più di decessi nel gruppo vaccinato rispetto al gruppo placebo.
LE FONTI ULTERIORI TRADOTTE IN ITALIANO :
STUDIO OPEN SAFELY
LO STUDIO TRADOTTO IN ITALIANO
LO STUDIO TRADOTTO IN ITALIANO
-L’ AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), ISS (Istituto Superiore di Sanità) e il Ministero della Salute sono tre enti che lavorano insieme per garantire l’efficacia, la sicurezza e l’appropriatezza dei farmaci in Italia.
L’AIFA è l’ente che regola la spesa farmaceutica e il ciclo di vita dei medicinali;
l’ISS è il laboratorio ufficiale per il controllo dei medicinali;
Il Ministero della Salute è l’autorità che sovrintende a tutto il sistema sanitario, comprese le politiche sui farmaci.
Gli Enti Istituzionali italiani addetti per la supervisione sulla sicurezza e l’efficacia dei farmaci compresi i vaccini, è evidente che non svolgono come si dovere il lavoro per cui sono stati preposti.



