La dottoressa Marcie Fallek, veterinaria olistica, avverte che il 70% degli animali domestici che tratta soffre di lesioni correlate ai vaccini, tra cui convulsioni, malattie autoimmuni e tumori. Lei definisce questo un problema diffuso spesso ignorato dall’industria. Ciò suggerisce che la sovravaccinazione stia danneggiando gli animali domestici, con le case farmaceutiche che sopprimono le preoccupazioni dando priorità al profitto. Se questo accade agli animali, solleva serie preoccupazioni sui rischi per gli esseri umani e per la catena alimentare.
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🚨 Tesi principale
L’industria veterinaria contemporanea mette il profitto davanti alla salute degli animali domestici. Promuove vaccinazioni inutili, esami diagnostici costosi, farmaci tossici e trattamenti aggressivi, il tutto per aumentare i guadagni delle cliniche e delle aziende farmaceutiche.
1. Sovravaccinazione
- I veterinari impongono vaccinazioni frequenti anche in assenza di valutazioni individuali sullo stato immunitario dell’animale.
- Le agende vaccinali standardizzate ignorano le differenze biologiche tra i soggetti e causano effetti avversi, come tossicità, allergie e malattie autoimmuni.
2. Abuso di farmaci
- Vengono prescritti farmaci in eccesso: antibiotici, antinfiammatori e antiparassitari vengono somministrati anche quando non sono necessari.
- I medicinali vengono imposti come “cura standard” per sintomi lievi come dolori articolari o disturbi digestivi, ignorando gli effetti collaterali e la tossicità a lungo termine.
3. Diagnostica come business
- Le cliniche promuovono analisi del sangue, radiografie ed ecografie di routine, anche quando non sono clinicamente giustificate.
- Questi esami raramente influenzano le decisioni terapeutiche, ma aumentano in modo significativo i profitti.
4. Soluzioni alternative
Vi sono pratiche più sicure e naturali per proteggere la salute degli animali:
- Titer test per misurare gli anticorpi prima di procedere con nuove vaccinazioni.
- Dieta naturale e cruda (raw food), adatta alla specie, per rafforzare il sistema immunitario.
- Rimedi naturali, al posto dei farmaci sintetici, per sostenere l’organismo in modo meno invasivo.
5. Responsabilità del proprietario
- Il proprietario dell’animale deve diventare protagonista attivo della salute del proprio compagno.
- È necessario:
- Fare domande.
- Chiedere prove scientifiche per ogni trattamento proposto.
- Informarsi prima di accettare terapie invasive o costose.
- Solo così si può uscire dalla passività e difendere davvero il benessere dell’animale.
Ecco come l’industria veterinaria moderna trae profitto dalle malattie indotte : i proprietari degli animali devono informarsi, mettere in discussione le indicazioni ricevute e a scegliere strade più naturali, efficaci e rispettose dell’animale.
Questo approccio richiede consapevolezza, ma garantisce maggiore salute e libertà terapeutica.




